Non è stato proprio lui ad aprire la New York fashion week ma come sempre la sua sfilata resta quella più attesa , dove giornalisti fotografi e pubblico sono pronti "sbranare " lo stilista qualora questo dovesse sbagliare....
Ma ovviamente lui non delude mai!!!!
Devo dire che rispetto a molte altre collezioni questa non mi fa proprio girare la testa....ma resto comunque a bocca aperta...soprattutto su alcuni dettagli.
Con tantissime rouches, plissé, pantaloni trasparenti come calze, ma morbidi come pigiami, a volte larghi come quelli di Aladino. Velluto, jersey, seta, tulle, paillettes, perline e chignon danzano in una festa dal gusto prevalentemente giapponese, in unacollezione spring summer 2010 che si lascia evidentemente influenzare da stilisti come Rei Kawakubo e Comme des Garçons.Un po' geisha e un po' pierrot, la donna di Marc Jacobs ama stupire e miscelare stili e tessuti diversi, non tanto per divertimento, ma per il puro gusto di farlo e di essere diversa.
Come sempre ci fa sognare trasportandoci in un un suggestivo viaggio nell'universo del teatro, dell'opera, del balletto.
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