2 mag 2009

°MaY Day ParAde°

In un 2009 sempre più proiettato al futuro, alle volte mi chiedo se non si stia in realtà tornando indietro...Il quadro che ho in questo momento dell'Italia, è quello di un Paese che regredisce anziche progredire, che soffre di mali che lei stessa si crea, primo tra tutti, il precariato, i frequenti e dolorosi accanimenti sociali e razziali da parte di gente sempre più ignorante e spaventosamente lasciata stare, se non addirittura tutelata dallo stato stesso. Eppure il consenso dei sudditi nei confronti dell’imperatore aumenta!!!
La crisi viene vissuta come un elemento alieno, come se noi non contassimo niente, nel bene e nel male, nell’economia globalizzata, Tanto che alle volte noi stessi ci chiediamo se c'è o no, perchè sempre più simili ad un modello americano, siamo bombardati da pubblicità e stili di vita dove puoi comprare anche se realmente non esistono soldi,tramite finanziarie, crediti, prestiti che in fondo ci impoverisco sempre più .
In questi anni la finanziarizzazione dell’economia ha definitivamente trasformato il profitto saccheggio confermando quanto le banche siano solo ed esclusivamente degli usurai legalozzati dallo Stato. Per questo è ancor più urgente una battaglia europea, oltre che italiana, per tutelare chi lavora, chi ha voglia di farlo, per tutelare chi periodicamente versa soldi allo stato per poi ricevere in cambio non servizi, ma problemi su problemi!! . La risposta del governo è nascondere la crisi, creare grandi progetti senza rendersi conto che quei soldi spotrebbero benissimo essere utilizzati per cose concrete e non per Ponti che mai verranno realizzati,e che ancora peggio deturperanno maggiormente una città dove ancora si aspetta da tre generazioni la ricostruzione di alcune case dopo il terremoto.(sarà così anche per L'aquila?!), la sua risposta è attaccare il contratto nazionale, limitando il diritto di sciopero; le imprese ristrutturano e precarizzano, licenziano e non rinnovano i contratti precari, non investono ma cercano solo disperatamente di salvare i profitti.

E così come ogni anno a Milano ed in altre città d'europa, si è svolta la Mayday Parade, nata nel capoluogo lombardo nel 2001, e diffusasi poi dal 2004 in moltissime città d'europa come Berlino, Brema, Den Bosch, Gent, Gornja Radgona, Amburgo, Hanau, Helsinki,Liegi, Lisbona, Malaga, Porto, Terrassa, Tubingen, Vienna, oltre che a roma e Palermo.
La rete Mayday dell’Aquila ha seguito e partecipato attivamente per molti anni con Milano,ed oggi , sommersa dal terremoto, sta lottando per una ricostruzione trasparente. così che durante la Parade è stata protagonista di molti slogan.

Una manifestazione dunque, che volta alla denuncia sociale di argomenti sempre più pesanti, diventa sempre è comunque pretesto per incontrarsi divertirsi e urlare di gioia e di rabbia


1 commento:

  1. ciao...passata per un salutino e ringraziarti della visita....
    ma che vita interessente la tua!
    complimentoni!
    ciao e buona serata!
    :)
    azzurra

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