14 dic 2009

°LeZioni Di ModA Da FerRè°

E' in libreria il volume "Gianfranco Ferré Lezioni di moda", a cura di Maria Luisa Frisa, edito da Marsilio insieme a Pitti Immagine Discovery. Il libro (176 pagine, 18 euro) raccoglie le lezioni tenute dal designer scomparso nel giugno 2007, in un arco di tempo che va dal 1994 fino al 2007.

Architetto della moda, attentissimo alla forma, Ferré ha tenuto lezioni di moda in diverse scuole, da New York a Milano, da Tokio a Londra, a Shanghai e a Istanbul. Le parole dello stesso Ferré unite a una inedita selezione di bozzetti e fotografie, offrono la testimonianza più fedele della sua idea di moda, design, creatività e progetto. "La moda è logica, metodo, sistema. È lavoro. Anzi, la moda sono tanti lavori: del disegnatore, del sarto, dell'artigiano, del tecnico... Servono entusiasmo e dedizione. E curiosità intesa come ricerca continua di stimoli. E cultura intesa come conoscenza delle esperienze altrui, delle espressioni del sapere umano, degli altri orizzonti e delle più diverse realtà di vita. Un consiglio in sintesi? Conoscere e sperimentare, lavorare e sapere esattamente quello che si vuole. E soprattutto, non dimenticare mai che la moda è anche sogno".

°RIscAldAti Con Il DeNim°



E' stata la novita del salone parigino del denim; un tessuto utilizzato ancora in altri settori ma sperimentato adesso per l'abbigliamento casual da città.

Il denim termoregolatore ha incuriosito migliaia di clienti del salone.Una gran parte del salone era ovviamente ancora dedicata ai jeans più classici e/o invecchiati attraverso un processo industriale, più familiari al grande pubblico.I jeans "più alla moda e più all'avanguardia" continuano però a venire dall'Italia, dove si fanno molti più lavaggi per creare l'autentico effetto délavé, che insieme agli strappati sono i più comprati.

Il tessuto termoregolatore, sviluppato in particolare per gli indumenti di alta montagna, si sta spostando sempre più verso un utilizzo da città. Questa tecnologia, brevettata in Francia due anni fa, "sarà applicata al mercato del jeans.L'indumento riscalda in profondità. Ed è un tipo di calore che somiglia più a quello emesso dal nostro corpo, che non a quello di una lampada sulla pelle, che è superficiale.Il calore corporeo è assorbito dal tessuto, il quale successivamente lo restituisce verso il corpo stesso. Questo calore provoca una leggera accelerazione della circolazione sanguigna, contribuendo a ridurre i dolori muscolari ed articolari. Il tessuto denim termoregolatore è attualmente in fase di test presso un costruttore automobilistico francese sotto forma di giacca, per analizzare i suoi effetti contro i dolori legati alla fatica da lavoro. Ed è già stato venduto ad un'azienda di abbigliamento per snowboarder.


30 nov 2009

°H&M Sbarca sull'ISoLa°

H&M: a Palermo maggior store Italia

Il colosso svedese della moda a piccoli prezzi H&M, ha inaugurato il 28 novembre a Palermo il più grande flagship store d'Italia. Il nuovo negozio ha aperto nel cuore della città siciliana, nel Centro Commerciale Forum. Per H&M si tratta dell'ultima apertura dell'anno 2009.



Il primo punto vendita nel centro di Palermo occupa una una superficie di 2.300 mq, distribuita su sei piani. Gli arredi dello store riflettono il design tipico di H&M.

Al piano meno uno sono occupate dalle collezioni per le più giovani con la linea Divided; al piano terra i capi più casual ideali per tutti i giorni; al primo piano i capi moderni ed eleganti, la linea underwear e la cosmetica. Il secondo piano è rivolto all'uomo, con capi eleganti, casual, ma anche accessori e underwear.

Gli altri due piani sono riservati ai più piccoli, per i quali si potranno trovare, al terzo, le collezioni per bambini e bambine dagli 8 ai 14 anni, al quarto i capi per i neonati fino agli 8 anni. H&M ha aperto il suo primo punto vendita in Italia nel 2003, a Milano. In questi sei anni H&M ha aperto 64 negozi.

29 nov 2009

°GuCci e SainT MaRtin CoLLeGe°

Il Gruppo Gucci ed il Central Saint Martins College di Londra creano un dottorato in tecnologia durevole applicata all'industria del lusso
Per rispondere alle preoccupazioni del XXI secolo e ad un mercato del lusso in costante evoluzione, il Gruppo Gucci ed il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra mettono in campo il primo “Dottorato Gucci Group”, volto a promuovere la creatività e l'innovazione, per definire l'industria del lusso di domani come un organismo centrato su di uno sviluppo duraturo.

Gucci Group
Facciata del Central Saint Martins College of Art and Design a Londra

Per Gucci, design, scienza e materiali innovativi (oltre ad una notevole attenzione alla riduzione dell'impatto sull'ambiente) rappresentano il trio-chiave di criteri necessari per lo sviluppo di nuovi processi e metodi destinati a definire il futuro dell'artigianato e della confezione di qualità alla base della produzione dei marchi di lusso. Cioè a dire, di un'innovazione che crei nuovi modi di consumo e che sviluppi delle soluzioni ad un tempo convenienti commercialmente e rispettose della natura e degli esseri umani.

Le tematiche di riferimento del dottorato - creato con il sostegno del Textile Futures Research and Consultancy (TFRC) della University of the Arts London (UAL) – sono principalmente quattro: “BioCouture”, con l'intento di migliorare i vestiti, legando moda e tessuti alle bionanotecnologie: per arrivare ad una moda che duri nel tempo grazie alla produzione di vestiti a partire dalla cellulosa batterica coltivata in laboratorio.

Gucci Group
Calzature "Eco Pump" by Sergio Rossi (Gucci Group)

“Rethinking Recycled Textiles” (Ripensare i tessuti riciclati) trae profitto dalle nuove tecnologie di finitura e spianatura laser, al fine di migliorare il riciclaggio delle materie sintetiche, trasformando le materie “povere” in tessuti “nobili”. « Ever & Again » (All'infinito) per sviluppare i processi e gli schemi concettuali che permettono di valorizzare un prodotto tessile riciclato.

Infine, “Pop Up” esplora il potenziale dell'applicazione al tessile dei principi di biomimetismo presenti in natura, sviluppando tessuti intelligenti la cui forma si modifica in funzione dei cambiamenti ambientali.

Il primo dottorato vedrà la luce nel settembre 2010, e le prime iscrizioni saranno aperte dal gennaio prossimo.

Di Gianluca Bolelli(Fashion Mag)

24 nov 2009

°Tim Burton @ MoMa°


Non solo regista, ma anche produttore, sceneggiatore, creatore di mondi animati, scrittore, fotografo, poeta ed illustratore: un vero artista a tutto tondo. A sugellare 27 anni di mirabile carriera, il più famoso museo d’arte contemporanea del mondo dedica a Tim Burton una strepitosa mostra personale.... che io putroppo non potrò vedere :(
quale miglior posto per ospitare un genio di tale portata....
L'esposizione iniziata il 22 novembre e che avrà fine il 26 di aprile, consistein una serie di lavori concepiti durante la produzione dei suoi film e un vasto numero di progetti mai realizzati,oltre settecento opere inedite, tra disegni, dipinti, storyboards, pupazzi, costumi, maquettes, oggetti di scena, stampe, immagini digitali e modellini. L'evento coinciderà con l'uscita del The Art of Tim Burton book, un prestigioso volume in edizione limitata che raccoglie oltre 1000 illustrazioni, per un totale di 400 pagine a colori; un tomo in cui é racchiuso il mondo surreale , di una rtista che ha sempre saputo fare sognare....

° La Vie En rose*

22 nov 2009

°IL SuiCidIo DeLLa BeLlEzza°


Ed è una altra vittima della bellezza....della solitudine o della tristezza...

Daul Kim
la top model sudcoreana,dal 2006 in totale ascesa, dalla copertina di vogue alla presenza fissa alle settimana della moda di Parigi e Londra, è stata trovata morta nel suo appartamento nella capitale francese. Lo ha annunciato un responsabile del ministero degli Esteri sudcoreano.

Il corpo di Daul Kim, 20 anni, è stato trovato ieri da un suo amico . L'ultimo post nel suo blog si intitolava addio all'eternità....
La sua agenzia di Seoul, Esteem, ha informato che familiari e responsabili dell'agenzia sono volati alla volta di Parigi.

Un'altro caso tra molti altri di ragazze bellissime che all'apice del successo dicono addio alla vita, lasciando nel mondo della moda sgomento e solo delle immagini di eterea bellezza su pagine patinate.



17 nov 2009

°voCi NeL DeseRto...il (Ri) ciCLo della StoRia°

"Siamo un paese senza memoria: il che equivale a dire senza storia. L'Italia rimuove il suo passato prossimo, lo perde nell'oblio televisivo, ne tiene solo i ricordi, i frammenti che potrebbero farle comodo con le sue contorsioni, le sue conversioni" (Pier Paolo Pasolini).

Queste sono parole di 30 anni fa ...eppure....non si direbbe!!! Più attuali che mai rimbombano e come questa ci sono moltissime frasi, pensieri e considerazioni sulla nostra società che pur appartenendo al passato, ce le sentiamo appiccicate addosso come qualcosa di indelebile. Questo perche molti di noi dalla storia non imparano ricadendo inevitabilmente negli stessi banalissimi e talvota estremamente dannosi errori.
Così c'è qualcuno che ha deciso di non tacere e di ricordare e rispolverare quei concetti che sono basilari per vivere, fondamentali per evitare di vivere peggio, importanti per tentare di rimediare a ciò che stiamo distruggendo.
Voci nel Deserto nasce da un idea di Marco Melloni ed è un evento messo in piedi l'anno scorso a Roma dove è diventato un appuntamento fisso ogni mese.
Si tratta di
un rave teatrale aperto a tutti, dove c’è libera circolazione di pillole di pensiero, un evento gratuito che si celebra in location non istituzionali e si alimenta dell’impegno e della generosità di attori e pubblico, per una volta complici nel tenere aperto questo varco spazio-temporale tra passato e futuro. Lo scopo principale dell'evento, come sopra citato è quello di riportare alla memoria parole, testi dei grandi autori del passato, sottolineando il reale (ri) ciclo della storia.
Il cavallo di battaglia , come dice Francesca Piscione(membro dell'organizzazione e attrice )è un monologo tratto dal film Quinto Potere del 1976 di Sidney Lumet che così recita:
"Non serve dirvi che le cose vanno male. Tutti quanti sanno che le cose vanno male. Abbiamo una crisi, molti non hanno un lavoro e chi ce l’ha vive con la paura di perderlo"
Fa quasi paura come tutto sembri rifarsi all'attualità.
La storia si ripete ma pochi sembrano accorgersene.

L'evento , che si svolgerà il 19 novembre
a Milano al Bitte (via watt, zona Romolo) è stato promosso senza nessun mezzo pubblicitario convenzionale anche perchè tutto è organizzato e realizzato da persone (attori professionisti ma anche solo tante persone che credono nel progetto) che partecipano spontaneamente all'evento senza nessun scopo di lucro e spendendo il meno possibile.
Alle 19 è previsto un aperitivo con musica e mostra fotografica. (Dj set musica reggae e old ska)mentre Il rave teatrale vero e proprio inizierà alle 21 e prevede, oltre ai testi declamati dagli attori, musica (anche dal vivo: ci sarà un sassofonista e un coro polifonico che canterà un pezzo tratto dal Cirano de Bergerac), installazioni, proiezioni di video.
Per saperne di più potete visitare il sito dell'evento www.vocineldeserto.it


14 nov 2009

°ElimiNarE o SoTtolinEAre le DiffEreNze???°

Comicnio spesso facendo delle domande , soprattuto quando si tratta di specifici temi, e in fondo perchè credo che ci sono argomenti che ci mettono sempre dinnanzi a dei punti interrogativi spesso apparentemente irrisolvibili.
Il 2000 era visto come il futuro, si pensava a teletrasportarsi, a macchine pulite non inquinanti, ad un mondo "globalizzato" più semplice, e più gestibile...eppure oggi mi guardo attorno, leggo, ascolto e cosa vedo??? vedo regresso!!!una società che indietreggia anzichè andare avanti.
Dalle lotte per i Pacs, ai crocifissi a scuola, dalle continue bocciature dell'italia da parte del resto del mondo quando si parla di riciclo , ricerca e innovazione, a finire poi alla politica, all'informazione e al nostro basilare diritto al lavoro....
Però si a voler fare creder di essere "moderni", giovani di spirito, i nostri politici vogliono farci capire che sono attenti alle esigenze della società ai cambiamenti ... come quando si parlava dell'euro...insomma eravamo davvero pronti? insomma....siamo davvero pronti adesso ad accettare i ,mutamenti e l'evoluzione della società??? Io dico di no!
L'italia della dolce vita di fellini, della pizza, il bel paese degli spagjetti e del mandolino....così ci descrivevano, e ancora oggi cosi ci descrivono....e a noi va bene così, purtroppo!!!
Nessuna voglia di cambiare, nessuna voglia di progredire, nessuna voglia di guardare avanti se non a parole, in realtà da noi vige arretratezza e chiusura,attaccati alla tradizioni e impauriti da ciò che è diverso o nuovo,...tanto impauriti che , la maggior parte di noi anzichè vivere normalmente con "queste cose o persone" diverse , per affermare la propria apertura mentale sostiene di "accettare" e "convivere" tranquillamente.
Però all'apparenza siamo tutt'altro ...
Presto in Italia arriverà la Serie TV Cast Off una fiction su sei disabili che vivono su di un isola....ed è stata giudicata una serie che rompè i tabù.... Ma quali Tabù?!?!?!?
Non sarebbe meno evidente la loro disabilità se andassera sull'isola dei famosi senza che l'idiota della ventura di turno lo intervisti non in quanto disabile ma in quanto essere umano?
Non sentire le differenze è mettere dentro un isola Luxuria sottolineando che è più fenmminile di una vera donna o semplicemente lodando la sua simpatia se non la sua intelligenza?
Franceschini a deciso di candidare un politico di colore , affermando : "Lo faccio perchè è nero, così sottolineo che non esistono differenze"
La Carfagna, ministro delle pari opportunità infine si è tanto spesa contro l'omofobia con uno spot, che effettivamente è d'impatto e che inizalmente da un messaggio positivo che è questo:


in fin dei conti è vero non importa etero, bi, omo...cosa importa?....Ma perchè tutto quello che viene fuori dallo spot è la frase:" Non essere tu quello diverso".?
Il tentativo c'è stato ma il succo del discorso è sempre lo stesso....Non tentiamo di eliminare la differenza....spesso stiamo solo a sottolinearla.

9 nov 2009

°VoGue UsA:CamBia ArIa°

Vogue America abbandona Anna Wintour?
Non proprio, ma secondo alcune riviste on line, si vocifera che la più influente rivista di moda al mondo, avrà una nuova dirigente.
Il 6 novembre infatti, la casa editrice Condé Nast ha infatti nominato Susan Plagemann come "publisher", "manager responsabile" della rivista.

Plagelmann andrà ad affiancare così la leggendaria direttrice Anna Wintour, in carica dal 1988.
Plagemann, che ha passato gran parte della propria carriera lavorando per la casa editrice Hearst, ha una lunga esperienza nel mondo della moda.

Ha lavorato anche per a Marie Claire e Cosmopolitan oltre ad aver lavorato anche come pubblicitaria per la testata Mademoiselle
A Tom Florio,invece, uno dei più importanti dirigenti della casa editrice, resterà invece la supervisione di Vogue, ma sotto la sua direzione finiranno anche le riviste Bon Appetit e Condé Nast Traveler, oltre che Teen Vogue.

7 nov 2009

°I LiBrI Dell'AnImA°

Socchiudo gli occhi e riconosco il mio mondo […]. Poi dedico una preghiera a tutte le persone che a un certo punto si sono allontanate da me. Le persone con cui avrei potuto avere un rapporto diverso, e con le quali, invece, per qualche ragione non è andata bene. […] In questo mondo, a causa delle circostanze in cui li ho incontrati, tra me e loro le cose non hanno funzionato in nessun modo. Ma sento, ne sono certa, che da qualche parte, in un mondo profondo e lontano, su una bellissima riva, ci sorridiamo, ci offriamo gentilezza, e trascorriamo insieme momenti felici.
(da Ricordi di un vicolo cieco B.Y.)

Sembrava una cosa straordinaria e allo stesso tempo una cosa da niente. Un prodigio, ma anche la cosa più naturale del mondo. Conservo in me una sensazione indefinibile, che le parole potrebbero dissolvere. C'è ancora tanta strada. Forse nel susseguirsi delle notti e dei risvegli che verranno, uno dopo l'altro, anche questo momento diventerà un sogno.
(da Kitchen B.Y.)


"Sono rinato molte volte, dal fondo
di stelle sconfitte ricostruendo il filo
delle eternità che ho popolato con le mie mani,
e ora morirò senza nient' altro, con terra
Sopra il mio corpo, destinato a essere terra"

Il Canto Generale (La Morte)

La perfetta chiarezza di tutte le rappresentazioni oniriche, la quale ha come presupposto la fede incondizionata nella loro realtà, ci riporta ad antichi stati dell'umanità, quando l'allucinazione era oltremodo frequente e prendeva intere comunità, interi popoli. Dunque, nel sonno e nel sogno, noi eseguiamo ancora una volta il compito dell'umanità primitiva.
(F.N.)

5 nov 2009

°L'EcO - FasHiOn ChE Va Di mODa°

Ecosostenibilità, ecco il nuovo must delle passerelle di tutto il mondo, come a dire che la moda del futuro si tingerà sempre più di “verde” in nome del rispetto del pianeta.
Quella ecologica è una strada già percorsa da molti stilisti, a dimostrazione del fatto che l’utilizzo di materiali naturali è ormai percepito come una vera esigenza, un modo concreto e diverso per rapportarsi con consapevolezza alle persone e all’ambiente che ci circondano.

In questa stessa direzione si é incamminata anche Laura Strambi, fashion designer e docente del corso di laurea in discipline della moda delll’università di Bologna, che da anni sviluppa una ricerca sulle produzioni tessili naturali e sulle possibilità legate all'utilizzo di tinture vegetali prodotte con piante di coltivazione biologica. Forte di collaborazioni con importanti nomi dell’emisfero del fashion quali Max Mara, Marina Rinaldi, Swarovski o ancora Bulgari, Laura Strambi ha infatti lanciato il proprio brand, l’ecosostenibile YOJ, i cui capi sono interamente realizzati in Italia con tessuti e materiali naturali.

La collezione YOJ di pret-à porter femminile per la primavera/estate 2010 è stata presentata in occasione dell’ultima edizione del prestigioso salone White a Milano. I modelli, caratterizzati da una sobria eleganza, vantano un design eclettico e contemporaneo che li rende adatti alla donna di ogni età. Cotone, lino, ramiè e bamboo sono le quattro fibre naturali utilizzate; una scelta dove materiali e colori, rigorasamente pastello, vogliono rispecchiare, ma soprattutto, rispettare la natura.

YOJ elabora delle linee che coniugano l'originale e il creativo, sperimentando una progettualità “semplice” che porta ad una ritrovata armonia tra uomo e ambiente, ad una riscoperta di equilibri dimenticati, in sintonia con le più esigenti richieste del mercato.

3 nov 2009

°StyLeMakEr AwArD PrEmIa "L'eccEntricA" per EcceLLenZa°

L'aveva annunciato da subito con isuoi primi video....che piaccia o meno, si fa notare, e come si sa da tempo, "non importa se in bene o in male, l'importante è che la gente parli di te!!" così Lady Gaga fa breccia nel mondo del fashion aggiudicandosi lo Stylemaker Award.

Infatti, presso il celebre ristorante newyorkese Cipriani, Lady Germanotta (il suo vero cognome) verrà premiata per il suo stile "very up-to-date", con particolare riferimento agli accessori, Mai banale, sempre trasgressivo ed eccentrico, insomma adatto ad una pop-star.

La sua originalità infatti no sta solo nel suo abbigliemnto durante i grandi eventi, ma nel quotidiano, dove non si limita ad andare in giro in pieno giorno con reggiseno e gonna in lattice, piuutosto che con bodysuite e plateau esagerati.

Originale e sorprendente, Lady Gaga, si è fatta riconoscere prima negli UK poi in tuto il resto del Mondo, i suoi capelli platino, i suoi occhiali da sole vintage, sono diventati imitatissimi.

A consegnarle questo riconoscimento, è Marc Jacobs, per il quale la cantante si è esibita all'ultima settimana della moda.

2 nov 2009

°AdDio PiCcolA Ape FuRiBonDa°

Era Come la sua Poesia...Autentica,Alda, che nella sua casa sui Navigli cantava l'amore,che lì in quell'angolo di Milano, scriveva di vita.
Nata a Milano il primo giorno di primavera del 1931, a Milano vissuta e a Milano morta ieri ,Alda Merini, una poetessa dai versi carichi di emozioni, parlava del suo passato doloroso, costretta al Manicomio, in modo imprevedibile, sottolineando la sua visione dell'amore onnipresente.come quando affermò che Il luogo di Milano che riteneva il più bello tra tutti era il manicomio, il Paolo Pini, dove lei passò diverso tempo: un luogo privo di violenza, dove la gente si rispettava e si voleva bene... Per lei il vero manicomio era la città.
Ha donato a tutti un ragionevole follia, e tutti rileggendo i suoi versi hanno la possibilità chi più chi meno di rileggere se stessi. Milva ha cantato le sue poesie, mettendole poi in un CD,Lucio Dalla ha portato il suo San Francesco sul palco, e così molti altri ancora. «Milano ha perso la più potente delle vene poetiche della sua storia.L'Italia ha perso i milioni di canti d'amore che ancora aveva da scrivere....Ma si sà ci sono vite e anime che lasciano il segno come, Alda,che resterà eterna.

Non voglio che tu muoia, no.
Se tu tremassi nella morte,
io cadrei come una foglia al vento,
eppure con le mie grida e i miei sospiri
io ti uccido ogni giorno;

ogni giorno accelero la tua morte,
sperando che anche per me sia la fine
e mi domando dove Dio stia
in tanta collisione di anime,
come permetta questo odio senza rispetto,
e brancolo nel buio della follia
cercando il tentacolo della scienza.


http://www.aldamerini.com/


1 nov 2009

°Chicks on Speed :HalloWeen all'insegnA del coloRe°

Ed è nella notte di Halloween che a Milano sono approdate le streghe più colorate del panormna musicale anni 90.Infatti ieri sera al Rocket le Chicks on Speed,sono state le protagoniste di una serata all'insegna del colore, della musica e del divertimento puro. In occasione del nuovo Album Cutting the edge, quinto della band ,le due ragazze(che solitamente sono 3 ma non so per quale ragione erano in coppia....mi informerò meglio :) )si sono esibite in una spettacolare ed innovativa forma di live dj set con oggetti strumenti: chitarre a stiletto, sassofono, chitarra elettrica. Un'ulterirore sviluppo dell'intersezione tra moda, musica e performance, cominciata da Melissa Logan e Alex Murrayn Leslie alla fine degli anni '90 all'Accademia d'arte di Monaco che è sfociata nell'electro clash (ancora oggi in voga). Il duo in abbigliamento 80's super colorato ed eccentrico(come sempre) hanno cantato sopra delle basi che loro stesse si mettevano,passando da pezzi degli anni passati a cover di altri gruppi, fino a terminare con il brano più conosciuto e richiesto "we don't play guitar", tutti intrepretati in modo starvagante e assolutamente elettrizzante.Il pubblico è rimasto decisamente contento soprattutto quando le ragazze a metà concerto, hanno fatto salire sul palco, tutti( o comunque chi come me e Mara , Alice, e il Sig.r Arancione ci è riuscito), creando una situazione dove l'artista si mescolava con il pubblico dandoti una sensazione di essere in un Private bash.

29 ott 2009

°MaRgieLa senza MaRtin? °

Un articolo di Vogue UK rilancia le voci secondo cui Martin Margiela non sarebbe più alla guida della sua griffe. L'interrogativo non trova risposta dai tempi dalla sfilata per celebrare i 20 anni della maison, svoltasi il 29 settembre 2008.


Sfilata del 29/09/2008 Maison Martin Margiela primavera/estate 2009

Fedele alle sue abitudini il designer non si era presentato alla sfilata, lasciando tutti un po' sbalorditi, visto e considerato che non si trattava di un defilé "qualunque", ma della celebrazione dei 20 anni della maison. All'evento mancarono sia Margiela che Renzo Rosso, il fondatore e presidente del gruppo OTB (Only The Brave) di cui fanno parte, tra gli altri, i brand Diesel e Martin Margiela. Una festa di compleanno decisamente sui generis dove, all’arrivo dell’enorme torta da cui usci' lo staff della griffe al gran completo, non c’erano i festeggiati per eccellenza a spegnere le candeline!

Inoltre, si mormorava già allora che Renzo Rosso avesse incontrato nuovi stilisti per affiancare Martin Margiela, che si diceva volesse dedicarsi a nuovi progetti. Circolarono anche nomi di potenziali sostituti dello stilista belga, quello di Raf Simons, attualmente direttore artistico di Jil Sander e quello di Haider Ackermann.

Maison Martin Margiela
Maison Martin Margiela collezione primavera-estate 2010 - Foto: Pixel Formula

Un anno dopo, il mistero resta non svelato. Renzo Rosso ha insistito sul fatto che l'orientazione intrapresa dalla Maison consista soprattutto nella formazione di una nuova equipe di creatori giovane e dinamica, tanto che ad inizio ottobre Vogue Inghilterra pubblicava un articolo dal titolo «Margiela without Martin» citando niente meno che la conferma di Renzo Rosso «Martin non é più con noi da molto tempo. C’è ma non é qui, abbiamo un nuovo gruppo di designer».

Contattata da FashionMag.com, la maison Margiela non ha tuttavia né smentito né confermato le voci e i dubbi riguardanti il suo talentuoso (ex?) stilista che, ufficialmente, resta dunque ancor oggi il direttore artistico della maison.

Fonte FashionMag.com
Di Elena Passeri (Fonte: C. Vautard)

28 ott 2009

Jimmy Choo & Elton Jhon aids Foundation

Jimmy Choo ha annunciato il lancio della linea in edizione limitata Project Pep con la Elton John aids foundation. Il 25% del ricavato delle vendite della collezione, composta da maxi bag, pochette, ballerine, scarpe con tacco e infradito, sarà devoluto per sostenere il centro anti-stupro Simelela di Cape Town.

La collaborazione tra la fondazione e il brand risale al 2005, anno in cui Tamara Mellon, fondatrice e presidentessa di Jimmy Choo, ha cominciato a lavorato con la Elton John aids foundation a un progetto di aste di beneficenza chiamato"Four Inches", che ha sostenuto il primo finanziamento del centro Simelela.

Il progetto dunque è portato da Donne che aiutano le donne.

Il lancio dell'edizione limitata avverrà a novembre 2009 con vetrine dedicate e una campagna su stampa e Internet con la modella Angela Lindvall.

21 ott 2009

°Design...o moda?°


Adesso tiriamo ad indovinare....sono pienamente convinta che pochissimi di voi(me inclusa) a primo impatto si sono detti : ma cos'è?!?!?
-Oggetto figo ma inutile di design?
-FermaLibri?
-FermaCarta?
Potrebbe sembrare qualunque cosa meno che ciò che è realmente:una scarpa o per lo meno il concetto di una scarpa. Si chiama Mojito shoe, è firmata dall’architetto londinese Julian Hakes . Sono concepite con un unico pez
zo di materiale che si avvolge su se stesso creando appoggio, tacco e sostegno.Il materiale è una fibra di carbonio rivestita di gomma sulla parte a contatto con il suolo e pelle sulla parte interna, in modo da garantire comfort all’appoggio.
Se ne sono dette di tutti i colori comunque su questa "scarpa" e ovviamente i pareri non sono poi così posistivi.
E' vero immaginare di camminarvi risulta piuttosto difficile, però hanno un certo fascino e anche se dopo aver provato l'ebbrezza di indossarle per fare una passeggiata, verrebbero ripose nuovamente sulla scrivania, la voglia di calzarle si fa a dir poco irresistibile.

10 ott 2009

°perché piangere senza indignarsi uccide due volte°


Non dirò niente in merito a questo post, perchè come leggerete di seguito, non necessità di ulteriori spiegazioni.
Come membro dell'Associazione Sak Be, come cittadina di Brolo e come Siciliana mi sento di dovere condividere con voi, ancora una volta, una pagina dedicata ad una realtà triste....




Giorno 10 Ottobre, in mattinata abbiamo organizzato una raccolta fondi per acquistare dei beni di prima necessità secondo una lista, fornitaci dalla Croce Rossa,da donare agli sfollati di Messina. Questa iniziativa è stata accolta in maniera favorevole da molti brolesi ma, a causa di un disguido burocratico, siamo stati costretti a rimuovere, per mancanza di tutte le autorizzazioni necessarie, il banco per le donazioni e gli striscioni presenti accanto ad esso.
Per tanto la raccolta proseguirà non appena saranno rilasciate tutte le necessarie autorizzazioni, e invitiamo tutti a partecipare. L’intenzione è quella di rinunciare ad un po del nostro tempo per fare attivamente qualcosa di utile.
A margine dell’iniziativa, rileviamo, però, un attacco che ci ha lasciato, per molti versi, sconcertati. Gli striscioni posti accanto al banco della raccolta sono infatti stati oggetto di critica da parte di alcuni “benpensanti” brolesi poco attenti al reale messaggio che vorremmo veicolare. Gli striscioni recitavano (testualmente): “Grazie Italia, facciamo da noi” e “Aspettavano i morti discutendo di ponte”.
Le lacrime difficilmente possono essere separate dalla rabbia e dall’indigniazione.
C’è una tendenza, nel nostro paese a gettare nel tritacarne della politica (nel senso che si è voluto deleterio) qualunque affermazione ed a strumentalizzarla, mistificandone i significati.
L’associazione Sak Be, infatti, non costituisce un soggetto partitico né tantomeno ha connotazione ideologica di sorta, essendo il rispetto dell’altro e di ogni forma di libera espressione i principi che la ispirano. Non rinunciamo, tuttavia, ad affermare che una popolazione che ha perso la capacità di indignarsi di fronte alle inettitudini delle proprie istituzioni (di qualunque orientamento politico) e che si limita a seguirne le vicende quasi si trattasse di incontri sportivi, è una popolazione che, difficilmente, sarà in grado di modificare la propria prospettiva.
Riteniamo inoltre che piangere passivamente i danni di una classe politica mediocre costituisca la più irresponsabile mancanza di rispetto proprio per chi in questa sciagura ha perso la vita .
L’aver espresso, quindi, un dato di fatto (la mancanza di attenzione nei confronti dei bisogni primari delle popolazioni a favore di opere non prioritarie) non è quindi da intendere come “sciacallaggio”, ma bensì come un preciso dovere civico.
Lasciamo dunque agli ipocriti “professionisti della commozione” la facoltà di piangere a tempo determinato di modo che nessuno paghi per quello che è accaduto.
Le nostre lacrime faranno rumore anche domani.
Non ci faremo intimidire perché piangere senza indignarsi uccide due volte.

Brolo 10/10/09 Associazione Sak Be




5 ott 2009

° La Llorna.. by beirut°

La leggenda dice che la Llorona era un'indigena messicana innamorata di un hidalgo, un nobile, spagnolo del periodo coloniale. Avevano avuto tre figli pur non essendo sposati. Lui evitava di formalizzare l'unione ma andava spesso a visitarla. Dopo un po' di tempo tornò in Spagna perché i sui genitori gli avevano procurato una moglie del suo rango. Quando la andò a salutare la donna indigena reagì malissimo, impazzì, tanto che prese i figli e li uccise gettandoli nel fiume. Quando si rese conto di quello che aveva fatto morì di dolore.Da allora tutte le notti gira per le strade urlando i suoi lamenti (ay mis hijos!!!) ed e' diventata il simbolo della maternità distrutta che rappresenta il trauma della perdita delle origini dei popoli indigeni, la sottrazione dell'identità ad opera dei colonizzatori.E' rappresentata come una donna senza volto, o comunque con il volto coperto, a rappresentare questa privazione violenta, descrive la fine di un popolo e della perdita delle sue radici ma allo stesso tempo esprime la struggente incapacità di dimenticare.

4 ott 2009

°Messina: Morti e Tragedie...Ma la Sicilia resta comunque L'isola che non c'è!!!°




Nessuna sottoscri
zione nelle reti nazionali o raccolta tramite sms. Il Papa fa la messa per l’Africa, che è giustissima, anche se ritengo che dovrebbe essere fatta tutti i giorni data la gravità della situazione in quella Terra, e cità Messina solo in una frase, ma questo non voglio tenerlo neanche i
n considerazione dati gli esempi che la chiesa ogni giorno da...Umiltà? Umanità? per loro inesistenti. Il Presidente del Consiglio si reca al
Cinema mentre a Messina si muore, dicendo che credeva di essere solo di intralcio...ma forse ci ha anche fatto un gran favore dato che La Sicilia per lui è solo un luogo da distruggere ulteriormente, gli piace solo far girare i propri interessi nella mani della Mafia, dato che lui è il Primo Mafioso.
Partite di calcio di serie A e B regolarmente giocate,
Nessun programma speciale nelle tv nazionali sull’alluvione, eppure vedo che ci sono intere puntate dedicate alle Donne di facili usi e costumi del signor Presidente.
Il ministro delle infrastrutture parla di costruire il ponte nonostante sia evidente che i problemi in Sicilia siano ben altri , nonostante è una regione dove ancora c'è solo un binario, dove nn arrivano neanche gli Eurostar, dove per percorrere da un lato all'altro dell'Isola ci vogliona anche 5 ora , dove esistono solo 3 autostrade, dove l'entroterra è totalmente dimenticato, le scuole sono per la metà non ha norma, e dove ancora oggi da 3 generazioni , le famiglie dei terremotati vivono ancora nei container.


COS’È LA SICILIA PER IL NOSTRO GOVERNO? L’ISOLA CHE NON C’È!



Allora nel mio piccolo tento di fare il possibile, pubblicando questo articolo con alcuni indirizzi utili, sperando nella buona coscienza di tutti coloro che lo leggono.

Vi prego di farlo girare il più possibile


Il comune di Messina ha istituito un conto corrente per aiutare gli alluvionati:

C.C. IBAN IT 91Y0102016598000300034781; C.C.P. N. 1406398
- intestato al Comune di Messina - Servizio Tesoreria, specificando la causale: pro-alluvionati”.

Per chi fosse di Messina:
raccolta vestiario al Capopeloro Resort Torre Faro accanto il bar Lumachina.

Da Salvatore Schifani: "Altro punto di raccolta villagio Le Dune, Mortelle."

Da Loredana Foti - per chi è di Messina - Servono Vestiario e scarpe - Centro raccolta "C.I.R.S. ONLUS Via XXIV Maggio scalinata Mons. Francesco Bruno accanto Palacultura

Da Cristina Emme: "PER CHI VOLESSE FARE VOLONTARIATO: RECARSI PRESSO IL RESORT CAPO PELORO ACCANTO ALLA LUMACHINA OPPURE ALLE DUNE, CHIAMARE IL NUMERO 338/3380985 CHIEDERE DI MARISA PISANA"

per chi volesse partecipare il centro di raccolta dei contributi è la pasticceria "Dolci Idee" di s margherita.
x informazioni chiamare il num 090/639252

Chi avesse una casa o anche solo una stanza da mettere a disposizione contatti il Numero Verde 800 458787 soris@protezionecivilesicilia.it




Arrivaru li navi
quanti navi a Palermu
Li pirati sbarcaru
cu li facci d’infernu

N’arubbaru lu suli, lu suli
Arristammu allu scuru, chi scuru
Sicilia chianci!


Tutt l’oru all’aranci
li pirati arrubbaru
Li campagni spugghiati
cu la negghia lassaru


Li culura do mari
n’arrubbaru chi dannu
Su ‘mpazzuti li pisci
chi lamentu ca fannu


Alli fimmini nostri
ci scipparu di l’occhi
la lustrura e lu focu
ca addumava li specchi


N’arubbaru lu suli, lu suli
Arristammu allu scuru, chi sc
uru
Sicilia chianci!

°TaCchi...FriZzaNti°


E va bene lo ammetto, l'ho criticato molto nell'ultimo Post, ma Lo Shoe's designer più in Voga del momento ha saputo come farsi perdonare...
Immaginate cosa vuol dire per una donna ossessionata dalle scarpe Ricevere da un uomo un regalo chic e frizzante come Le Rituel??? Volete sapere di cosa si tratta? Benissimo.... Christian Louboutin collabora conPiper Heidsieck e realizza uno champagne esclusivo, in vendita da Colette a Parigi a partire dal prossimo 26 Ottobre. e fin qui tutto normale....La particolarità? sta tutta nell’accessorio, come sempre accade nella moda: la scarpa che simula il più celebre modello di Louboutin in vernice nera e suola rossa qui è di cristallo con uno stiletto altissimo e finemente lavorato. Il set è ovviamente limited edition come d'altronde tutte le scarpette di cristallo per Cenerentole che se le meritano( più o meno).

°Alice's in The JewerLand°


Sarà l'attesa del nuovo film di Tim Burton, sarà che il mondo ha bisogno di favole e di sogni, sarà che siamo stufi di vedere elementi rigidi e squadrati che non ti lasciano libertà di movimenti, sarà quel che sarà, ma la nuova collezione della jewel designer Alidra Alic è ispirata alla celebre eroina immaginata da Lewis Carroll e senza ulteriori rielaborazioni si intitola proprio Alice’s Adventures in Wonderland, ed è soprattutto il senso di sospensione tra realtà e fantasia, la chiave di lettura presa in prestito dalla designer.

Ispirata dalle illustrazioni floreali di fine ‘800, nel realizzare i suoi gioielli, anelli, pendenti, ciondoli, Alidra Alic trasfigura le forme floreali, quasi a farle diventare delle creature mostruose, fiori sontuosi, carnosi e carnivori, realizzati in metallo, plastica e pietre.

Se cliccate sul Titolo del Post potrete curiosare tra le sue creazioni.

°MiLaNo FaShIon Week???? ....°


Perchè il punto di domanda?, semplice: perchè a me non è sempbrato di vedere niente di nuovo, di femminile, o sorprendente nelle passerelle milanesi.
Sarà forse anche per questo che la stampa internazionale nella maggior parte dei casi ci ha criticato anche questo?...Non basta essere derisi dal punto di vista, politico, sociale, giornalistico,
e chi più ne ha più ne metta...adesso anche la Mo
da, il nostro"prodotto" migliore dopo la cucina, viene messo in discussione.
Certo non tutto è da buttare anzi, ci sono dei marchi che comunque hanno comunque regalato quel senso di eleganza e quello spirito un pò bon ton come Marras che sembra aver guardato le passerelle di qualche stagione fa di Jacobs,
o come Ferrè, che si differenzia sempre con la sua sartorialità, al contrario invece di ciò che ha fatto sfilare Prada... ç___ç'
Eppure tra le tante banalità che
ho visto sfilare, tralasciando anche alcune cosa a dir poco terribili, devo fare un osservazione positiva su un marchio che solitamente invece guardo sempre con un pò di diffidenza.Forse perchè gli piace essere sempre al centro dell'attenzione, o forse solo perchè dopo due anni di "mazzate" da parte della stampa hanno deciso di tornare al loro stile, quello di sempre, ma il Duo Siculo-Lombardo stavolta ha fatto centro.
Una sfilata più che mai femminile,quella di Dolce&Gabbana, con un gusto retrò e non volgare, dove le donne in tailleur indossano delle comodissime Flat-shoes e quelle in tubino ancheggiano su delle scarpe rivestite in Pizzo , quasi portassero dei Sandali con calze.
Scenografia davvero curata e interessante, con sedie in legno sullo sfondo, per dare la sensazione di essere all'esterno di un vecchio bar di provincia dove un gruppetto di anziani può stare a guardare le belle signorine passeggiare nei loro abiti con stampe floreali o leopard ma con tinte Rosso fuoco o blu Mare.
Geniale l'uscita finale, diversa dal solito, diversa dagli altri stilisti, una cavalcata di tutte le
modelle, che escono contemporaneamente senza un ordine preciso, tutte in body e tacchi alti.
Uno spettacolo più che una sfilata, dove i complimenti sono più che meritati.
Ovviamente, per fare ancora più notizia, gli stilisti, hanno ben pensato di mostrare ad un pubblico sempre più convinto di quanto sia frivolo il lavoro nella moda, il processo lavorativo per realizzare una sfilata, aggiornando in tempo reale il loro canale su youtube(Dolce&Gabbana Channel), con video riguardanti il backstage e i "lavori in corso".
Sorprendenti, provcanti e anche un pò....egocentrici!!!

23 set 2009

°Psycho-logic....un film da "schiacciare sotto i piedi"°


Certo è vero che non sempre la moda sforna cose belle...è il caso di questo mini film diretto da Christian Louboutin che in quanto a scarpe sarà anche geniale...ma in quanto a cinema...direi che potrebbe anche evitare di mettersi a perder tempo.... Louboutin al suo debutto registico in occasione dell’apertura della nuova boutique a Hollywood in perfetto movie-style ha voluto dare una suo interpretazione di cosa sia il paradiso per gli appassionati di moda e accessori.
E nonostante la sua idea si avvicini molto alla mia visione del paradiso, ritengo che la sua opera sia tutto fuorchè un opera ben riuscita.
Per celebrare degnamente l’evento ha scelto di raccontare la storia del viaggio di una donna, l’ultimo, ispirandosi ai toni suggeriti dal celebre film Psycho. Il corto si chiama Psycho-logic ed è interpretato dalla supermodel Elena Sednaoui.

°Cenrentola ...Limited edition°

E' durante la settimana della moda che gli stilisti solitamente ci deliziano con le loro starnezze e idee sfiziose, anche se a dire il vero la Maison Martin Margiela, si conferma uno dei marchi maggiormente votati all’innovazione, al punto da sovvertire completamente le a

spettative legate all’uso dei materiali per uno degli oggetti quotidiani più diffusi al mondo: la scarpa.....

La scarpa, ispirata ovviamente a quella indossata da Cenerentola al ballo del principe ,questa volta non è di cristallo come vuole la tradizione...anzi come dettano le favole....ma di vetro.

Viene venduta singolarmente e non al paio e in edizione limitata. chissà quale principessa, comprandone un pezzo non avrà la fortuna di sentire bussare alla porta e trovarsi davanti il suo prncipe con un altra Margiela tra le mani....

15 set 2009

°MarC JacOBs : Apre LE Danze°


Non è stato proprio lui ad aprire la New York fashion week ma come sempre la sua sfilata resta quella più attesa , dove giornalisti fotografi e pubblico sono pronti "sbranare " lo stilista qualora questo dovesse sbagliare....
Ma ovviamente lui non delude mai!!!!
Devo dire che rispetto a molte altre collezioni questa non mi fa proprio girare la testa....ma resto comunque a bocca aperta...soprattutto su alcuni dettagli.
Con tantissime rouches, plissé, pantaloni trasparenti come calze, ma morbidi come pigiami, a volte larghi come quelli di Aladino. Velluto, jersey, seta, tulle, paillettes, perline e chignon danzano in una festa dal gusto prevalentemente giapponese, in unacollezione spring summer 2010 che si lascia evidentemente influenzare da stilisti come Rei Kawakubo e Comme des Garçons.
Un po' geisha e un po' pierrot, la donna di Marc Jacobs ama stupire e miscelare stili e tessuti diversi, non tanto per divertimento, ma per il puro gusto di farlo e di essere diversa.
Come sempre ci fa sognare trasportandoci in un un suggestivo viaggio nell'universo del teatro, dell'opera, del balletto.