29 nov 2009

°GuCci e SainT MaRtin CoLLeGe°

Il Gruppo Gucci ed il Central Saint Martins College di Londra creano un dottorato in tecnologia durevole applicata all'industria del lusso
Per rispondere alle preoccupazioni del XXI secolo e ad un mercato del lusso in costante evoluzione, il Gruppo Gucci ed il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra mettono in campo il primo “Dottorato Gucci Group”, volto a promuovere la creatività e l'innovazione, per definire l'industria del lusso di domani come un organismo centrato su di uno sviluppo duraturo.

Gucci Group
Facciata del Central Saint Martins College of Art and Design a Londra

Per Gucci, design, scienza e materiali innovativi (oltre ad una notevole attenzione alla riduzione dell'impatto sull'ambiente) rappresentano il trio-chiave di criteri necessari per lo sviluppo di nuovi processi e metodi destinati a definire il futuro dell'artigianato e della confezione di qualità alla base della produzione dei marchi di lusso. Cioè a dire, di un'innovazione che crei nuovi modi di consumo e che sviluppi delle soluzioni ad un tempo convenienti commercialmente e rispettose della natura e degli esseri umani.

Le tematiche di riferimento del dottorato - creato con il sostegno del Textile Futures Research and Consultancy (TFRC) della University of the Arts London (UAL) – sono principalmente quattro: “BioCouture”, con l'intento di migliorare i vestiti, legando moda e tessuti alle bionanotecnologie: per arrivare ad una moda che duri nel tempo grazie alla produzione di vestiti a partire dalla cellulosa batterica coltivata in laboratorio.

Gucci Group
Calzature "Eco Pump" by Sergio Rossi (Gucci Group)

“Rethinking Recycled Textiles” (Ripensare i tessuti riciclati) trae profitto dalle nuove tecnologie di finitura e spianatura laser, al fine di migliorare il riciclaggio delle materie sintetiche, trasformando le materie “povere” in tessuti “nobili”. « Ever & Again » (All'infinito) per sviluppare i processi e gli schemi concettuali che permettono di valorizzare un prodotto tessile riciclato.

Infine, “Pop Up” esplora il potenziale dell'applicazione al tessile dei principi di biomimetismo presenti in natura, sviluppando tessuti intelligenti la cui forma si modifica in funzione dei cambiamenti ambientali.

Il primo dottorato vedrà la luce nel settembre 2010, e le prime iscrizioni saranno aperte dal gennaio prossimo.

Di Gianluca Bolelli(Fashion Mag)

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