6 gen 2009

°BAbeL & the Piano PlaYer°

Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. »
la sensazione è quella....milioni di facce...migliaia di persone...in solo vagone della metrò...mille diverse etnie....tutti che parlano si confondono....
A Manhattan c'è sempre qualcuno pronto ad aiutarti....c'è freddo, tutti camminano con il bicchierone fumante in mano....e la mattina presto non è come Milano ....sembra quasi vuota ancora alle 9.30 am molti negozi sono chiusi...
Ma la sera....la sera...la sera questa città è davvero un sogno....è vero quando si dice che quei grattacieli ti levano il fiato...tornare a casa la sera e vedere dalla metrò Manhattan che si allontana con tutte le sue luci....è qualcosa di indescrivibile....tutti quei grattacieli, quelle finestre luminose.....tutto sembra avere un altra fomra...tutto sembra prendere vita....e guardare la fuori, ti fa sorridere senza che tu gte ne renda conto.....
Il Medina grocery, è una bottega vicino casa,molto piccola, fornita e cheap....ho comprato uun pò di cose....tra cui lo slim jim(bastooncino di carne )e 5 mandarini e 5 banane a 2$.
ho scoperto che anche qui come a Milano ho un vicino pianista....tranne che lui purtroppo fa sempre gli stessi esercizi....puffffff....




Nessun commento:

Posta un commento